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IL WHO ha ricevuto dati sulle vaccinazioni da 16 dei 40 paesi che partecipano alla campagna nazionale per la pandemia H1N1. Su 80 milioni di dosi distribuite sono state vaccinate 65 milioni di persone in una delle piu' vaste campagne vaccinali della storia di molti paesi, partita dall'Australia e dalla Repubblica Popolare cinese alla fine di settembre. I primi dati sul monitoraggio sono incoraggianti e riportano solo alcuni rari effetti collaterali attualmente sotto controllo rigoroso : gonfiore, rossore e dolore nel punto di inoculazione che si risolvono generalmente dopo breve tempo. Febbre, cefalea, stanchezza, dolori muscolari sono riportati meno frequentemente appena dopo la vaccinazione, ma con risoluzione spontanea entro 48 ore. Varie reazioni di tipo allergico sono riportate, ma nelle percentuali attese. Per quanto riguarda la sindrome di Guillain-Barre sono stati riportati meno di dieci casi sospetti tra i vaccinati e questo numero è in linea con quanto riportato dagli studi clinici ; non di meno alcuni di questi casi sono sotto investigazone per vedere se siano associabili con la vaccinazione stessa. Sono riportati pochi casi di decesso tra coloro che erano stati vaccinati, ma non è stata ancora dimostrata una correlazione certa. In Cina ad esempio dopo la somministrazione di 11 milioni di dosi di vaccino H1N1, le autorità sanitarie hanno informato il WHO di 15 casi di gravi effetti collaterali con due casi di morte. I risultati autoptici hanno pero' escluso la causa vaccinale . In questa campagna vaccinale sono stati usati vaccini inattivati non adiuvati, vaccini inattivati adiuvati, e vaccini vivi attenuati. Non sono state riscontrate differenze nei profili di sicurezza tra i vari tipi di vaccino e sebbene i monitoraggi continuino intensamente, tutti i dati raccolti confermano che il profilo di sicurezza di questi vaccini per la H1N1 è sovrapponibile con quello dei tradizionali vaccini antiinfuenzali stagionali in uso da oltre 60 anni . Dal sito www.fimmgroma.org