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SICUREZZA DELLA VACCINAZIONE IN GRAVIDANZA

Vaccinazione contro la nuova influenza H1N1 in gravidanza: aspetti di sicurezza Il Paul Ehrlich Institut, che in Germania riveste le funzioni di Agenzia federale del farmaco, ha pubblicato un rapporto sulla sicurezza in gravidanza dei vaccini influenzali che saranno utilizzati tra breve per contrastare la pandemia da A(H1N1)v. Il rapporto focalizza l’attenzione sui due adiuvanti che saranno utilizzati nei vaccini pandemici al fine di produrre una più intensa risposta immune. La tabella che segue riporta la loro composizione. Adiuvante Squalene Vitamina E (DL-α-Tocoferolo) Polisorbato (Tween 80) Sorbitantrioleato Altro MF59 9,75 mg/dose assente 1,175 mg/dose 1,175 mg/dose Tampone citrato AS03 10,68 mg/dose 11,86 mg/dose 4,86 mg/dose assente Tampone fosfato Squalene: è un prodotto intermedio del metabolismo del colesterolo, e come tale è presente nel nostro organismo. Si trova anche in vari alimenti di origine vegetale e animale. La quantità di squalene contenuta in una dose di vaccino non è superiore a quella che quotidianamente è assunta con gli alimenti. Lo squalene persiste solo per pochi giorni nel sito d’iniezione. Essendo estratto dal fegato di pesce, lo squalene potrebbe contenere vitamina A; tuttavia per la produzione dell’adiuvante si utilizza squalene altamente purificato, sicché l’eventuale presenza di vitamina A non risulta superiore a 0.33 mg (di molto inferiore al massimo quantitativo consentito in gravidanza, pari a 3 mg/die ossia 10.000 UI). Polisorbato (Tween 80): è un componente di numerosi alimenti ed eccipiente di vari farmaci somministrati per via orale o parenterale. Non è risultato embrio- o fetotossico negli animali. Un quantitativo giornaliero di 10 mg/kg di peso può essere assunto senza alcun rischio. Vitamina E: il fabbisogno giornaliero di vitamina E (DL-a-Tocoferolo) è pari a 20-30 mg. Studi su donne in gravidanza hanno dimostrato che dosi pari a 20-40 volte il fabbisogno non hanno effetti negativi sullo sviluppo pre- e postnatale. Sorbitantrioleato: sostanza di origine vegetale, è utilizzato come eccipiente in vari farmaci. Non risultano effetti tossici alle dosi utilizzate. Studi preclinici su MF59 e AS03: non hanno rilevato effetti dannosi sull’organismo e sullo sviluppo embrionale dell’animale. Eventuale ipertermia indotta dal vaccino: è noto che l’ipertermia in gravidanza risulta teratogena in diverse specie animali. Anche nell’uomo una temperatura >39°C per più di 24 ore può indurre anomalie del SNC e cardiovascolari. Studi clinici con un vaccino prepandemico (H5N1) contenente AS03 hanno evidenziato una frequenza di febbre >=39°C pari allo 0.8%. La febbre elevata in gravidanza dovrebbe essere trattata con paracetamolo. Rischio di aborto: studi preclinici sull’animale non hanno evidenziato un’aumentata frequenza di aborto. E’ stata rilevata una relazione tra aborto e polarizzazione della risposta immunitaria in direzione Th1(IL-2, TNF-a, TNF-ß, IFN-?), ma non è noto se tale fenomeno sia una conseguenza dell’aborto oppure faccia parte del processo causale. Gli adiuvanti MF59 e AS03 elicitano la risposta Th1. Non è noto se la conseguente produzione di citochine Th1 possa produrre effetti a livello placentare, ma la presenza di meccanismi immunologici che proteggono la placenta fa presumere che essa non risenta di un’eventuale elevazione delle citochine. Presenza di thiomersal: essendo prodotti in confezioni multidose, i vaccini pandemici contengono 25 mcg per dose del conservante thiomersal (pari a 12,4 mcg di mercurio), al fine di scongiurare il rischio di contaminazione batterica. Non sono stati condotti studi epidemiologici sullo sviluppo embrio-fetale in caso di somministrazione materna di vaccini contenenti thiomersal, tuttavia l’assunzione alimentare di 96 mcg di mercurio alla settimana in una gravida di 60 kg è considerata sicura. Il thiomersal può indurre sensibilizzazione da contatto, condizione piuttosto frequente che tuttavia non rappresenta una controindicazione alla somministrazione di un vaccino contenente tale conservante. Conclusioni: non risulta che i vaccini pandemici adiuvati possano produrre effetti negativi se somministrati in gravidanza. L’utilizzo ottimale dei vaccini pandemici in questa categoria di persone attualmente dipende da una precisa valutazione dei rischi derivanti dalla nuova influenza. Dovrebbe pertanto essere condotta una valutazione individuale rischio/beneficio. Nota del traduttore: l’adiuvante MF59 è utilizzato da diversi anni in alcuni vaccini influenzali. AS03 sino ad ora è stato utilizzato nella preparazione di un vaccino prepandemico A(H5N1) e fa parte di adiuvanti di c.d. seconda generazione, il più noto dei quali (AS04) è contenuto nel vaccino bivalente HPV. Gli adiuvanti AS01-AS04 differiscono tra loro per diversi importanti aspetti. Le seguente tabella illustra le loro caratteristiche salienti (Fonte: O’Hagan DT and De Gregorio E. Drug Discovery Today 2009;14:541-51). Adiuvante Contenuto Vaccino Fase di sviluppo AS01 MPL+Liposomi+QS21 Malaria, TB Fase II AS02 MPL+Emulsione olio/acqua+QS21 Malaria Fase II AS03 Emulsione olio/acqua + α-Tocoferolo Prepandemico (Pandemrix) Registrato EMEA AS04 MPL + Sali di Alluminio HBV (Fendrix), HPV (Cervarix) Registrato EMEA Note: MPL = monofosforil-lipide, ottenuto da lipopolisaccaride batterico modificato chimicamente QS21 = adiuvante a base di saponine ottenute da Quillaja saponaria Segnalato e tradotto da Franco Giovanetti, Dipartimento di Prevenzione ASL CN2, Alba Bra Fonte : Paul Ehrlich Institut Pandemieimpfstoffe in der Schwangerschaft. Sicherheitsaspekte dal sito www.fimmgroma.org


Data News

11-11-2009


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

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