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LA LETTERA DEL SEGRETARIO NAZIONALE AGLI ISCRITTI

Lettera di Giacomo Milillo agli iscritti Fimmg - 10 febbraio 2009 Carissimi, il Consiglio nazionale che si è tenuto a Roma il 7 febbraio u.s. ha concluso i propri lavori approvando all’unanimità (una sola astensione) una mozione finale nella quale, tra l’altro, si definisce il preaccordo “un impegno nei confronti dei MMG, non eludibile e non modificabile, che attraverso un lungo percorso, di cui rappresenta solo l’atto iniziale, dovrà portare ad un effettivo ristoro economico e ad una significativa riorganizzazione della erogazione a livello territoriale dell’assistenza sanitaria alla popolazione”. Il contenuto del preaccordo è stato esaminato in tutti i suoi dettagli ed è emerso con chiarezza, come vi avevo preannunciato nelle precedenti comunicazioni, la bontà del suo impianto, oltre alla necessità del mandato ai Segretari provinciali e regionali di proseguire con gli iscritti il lavoro di spiegazione ed approfondimento dell’articolato, avvalendosi anche degli strumenti divulgativi messi a disposizione dalla Segreteria nazionale. I lavori del Consiglio nazionale hanno confermato che l’onda emotiva sollevata da chi strumentalmente ha diffuso informazioni sbagliate e interpretazioni distorte, si frange annullando la propria forza quando si legge con attenzione il testo, confrontandolo con quello iniziale proposto dalla SISAC e con il contenuto del documento sottoscritto da tutti i sindacati rappresentativi. Del resto un certo tipo di reattività da parte dei singoli medici era ampiamente prevedibile, succede ad ogni rinnovo convenzionale e in misura maggiore quando si introduce qualche cambiamento. Alcuni colleghi più anziani mi hanno ricordato l’irrequietezza del periodo in cui si è passati dalla notula alla quota capitaria, e la riflessione del Machiavelli che sottolineava come è inevitabile che un cambiamento determini scontento: chi ritiene di godere dei vantaggi teme di perderli e chi non ne gode non ha ancora coscienza di quelli di cui potrà godere. Non dedico molta attenzione alle rimostranze degli altri sindacati che hanno contestato il preaccordo, se avessi diretto un sindacato minoritario avrei fatto probabilmente la stessa cosa. Finiranno per firmare, hanno già ottenuto quello che per evidenti ragioni volevano: distinguersi dalla FIMMG. Lo hanno fatto ovviamente approfittando del momento iniziale, nel quale un’informazione ancora parziale lasciava spazio alla disinformazione. Il tempo che passa e la diffusa e capillare consapevolezza dei reali contenuti della pattuizione obbliga a rivedere le posizioni insostenibili e spinge all’affannosa rincorsa adesiva per non essere scavalcati dai propri iscritti. Mentre procede l’iter burocratico necessario ad arrivare alla definitiva entrata in vigore dell’accordo, saranno organizzati in periferia incontri per riportare direttamente ai colleghi quanto emerso durante il Consiglio nazionale. Intanto l’Esecutivo sta già lavorando per le trattative del secondo biennio (2008-2009), che dovranno riscrivere completamente la parte normativa dell’ACN, armonizzandola con quanto contenuto nel preaccordo, e consentire l’acquisizione di almeno un altro 3,2% di risorse nel più breve tempo possibile. Ringrazio tutti gli iscritti, che hanno voluto inviarci attestazioni di sostegno, ma anche quelli che hanno espresso critiche con spirito di confronto costruttivo, siamo in grado di dare risposte documentate e per questo, mi auguro, convincenti. Cordiali saluti a tutti Giacomo Milillo 10/02/09


Data News

11-02-2009


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

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