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Editoriale del Segretario P.L. Bartoletti Siamo in attesa di conoscere se lo studio del medico di medicina generale � considerato struttura sanitaria pubblica., nel frattempo il DL 112 del 25.6.08 � in vigore e gi� ci � giunta notizia che un certificato rilasciato da un medico di famiglia � stato ritenuto non valido ai fini giustificativi da un Ministero della Capitale. Il decreto cerca di porre un argine all�invero talora indecente percentuale di assenze per malattia in alcune Amministrazioni pubbliche, e si propone di penalizzare pesantemente tutti i lavoratori dipendenti pubblici che fruiscono di giorni di malattia. Il fine del perseguire i fannullonnes � sicuramente nobile e condivisibile al 100%, ,abbiamo molte perplessit� sul teorema che � alla base del provvedimento (medici di famiglia-pazienti sono complici), sugli strumenti posti in essere per conseguire tale obiettivo sulla tempistica adottata e sul generalizzato criterio di penalizzazione che colpisce, si�, i fannullones, ma anche chi si ammala per piu� di una volta all�anno e per piu� di 10 giorni, basta un�influenza ed una lombosciatalgia. Nella nostra regione, ma soprattutto a Roma, citt� di dipendenti pubblici, le conseguenze saranno sicuramente maggiori rispetto ad altre citt� del Paese, soprattutto perch�, nel caso in cui il certificato del medico di medicina generale sia esautorato dalla potest� di giustificare i giorni di malattia superiori a 10 ed in ogni caso solo per una volta nell�anno solare, gli obblighi imposti dal Piano di Rientro, che non permettono nuove assunzioni di personale, potrebbero non consentire il rafforzamento delle strutture distrettuali dedicate alla certificazione e di conseguenza investire i Pronto Soccorso di competenze certificative con le intuibili conseguenze sul servizio. Ammenocch�, come era una volta, ogni Pubblica amministrazione si doti immediatamente di propri medici con esclusive competenze in relazione all�attivit� certificativa di malattia dell�Ente con costi aggiuntivi non indifferenti. Oppure che ogni Regione interpreti il trittico verbale del mistero : �Struttura Sanitaria Pubblica� in modo differente secondo le proprie competenze e le proprie convenienze, creando delle inaccettabili diversit� Regionali nell�ambito di un singolo comparto normato con caratteristiche nazionali, per esempio da noi vale il certificato del MMG, che la regione interpreta come �struttura sanitaria pubblica� in altre no. Sottolineiamo come si crei anche una inaccettabile diversit� tra medici, alcuni, quelli �bravi�, altri �i sospettati di collusione� ai quali viene inabilitata la potest� giustificativa, fatta salva quella certificativa dovuta per contratto. Per non parlare dei medici liberi professionisti, chiaramente gi� da ora esautorati. Se un certificato � fatto secondo i dettami di Legge perch� dovrebbe non essere valido ai fini giustificativi? Se la responsabilit� del medico in atto certificativo � del singolo medico perch� accettarne alcuni e non altri? Se un certificato � tale perch� non tenerne conto ai fini amministrativi? Quale teorema inoltre sottintende il provvedimento? I certificati di alcuni sono �buoni�, quelli di �altri �mistificati� o perlomeno �non affidabili�? Auspichiamo un pronto chiarimento da parte del Governo , nel frattempo quale onere contrattuale, continuiamo a certificare informando pero� il cittadino di chiedere alla propria Amministrazione circa la validit� ai fini giustificativi dell�assenza del certificato stesso.