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(ANSA) - CAMPOBASSO, 29 MAG - La Regione puo' rimborsare alle case farmaceutiche il costo dei medicinali, facendo riferimento a quello piu' basso dei cosiddetti farmaci generici. Lo ha stabilito la quinta Sezione del Consiglio di Stato che - con quattro ordinanze - ha accolto gli appelli della Regione Molise contro altrettante sentenze emesse dal Tar Molise riguardanti l'utilizzo del cosiddetto ''farmaco generico''. In particolare i giudici hanno riconosciuto che ''la scelta di riduzione del rimborso caduto su una medicina attinente ad una specifica patologia, rientra nella programmazione delle spese sanitarie e non esclude che la Regione possa valutare l'incidenza sulla spesa sanitaria di altri medicinali''. Il Tar Molise, a dicembre del 2007, aveva accolto i ricorsi delle case farmaceutiche che avevano impugnato una delibera della Giunta regionale con la quale l'Esecutivo, al fine di contenere la spesa sanitaria, aveva individuato per una categoria terapeutica omogenea, (quella dei farmaci inibitori di pompa di fascia 'A') una equipollenza con altri farmaci 'generici'. Alcune case farmaceutiche, ritenendo lesivi dei propri interessi i provvedimenti assunti dalla Giunta regionale, avevano proposto ricorso al Tar Molise chiedendo l'annullamento di alcune delibere adottate in seguito all'accordo sottoscritto, a marzo del 2007, dal presidente della Regione, Michele Iorio (Pdl), con i ministeri della Salute e dell'Economia per il perseguimento dell'equilibrio economico in sanita'. (ANSA).