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COMUNICATO STAMPA DEL SEGRETARIO NAZIONALE

Roma, 21 marzo 2008 COMUNICATO STAMPA Gravissima la mancata approvazione di un atto d’indirizzo che avrebbe consentito l’apertura dei tavoli di trattativa e l’adeguamento dell’organizzazione della categoria Ai massimi livelli l’esasperazione della categoria e drammaticamente a rischio la possibilità di soddisfare i bisogni di salute emergenti della popolazione GIACOMO MILILLO CONVOCA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FIMMG Oltre 60.000 medici di medicina generale ogni giorno incontrano e assistono più di 1.500.000 cittadini. 13.000 medici di guardia medica nello svolgimento della loro attività assistenziale quotidiana mettono a rischio la propria incolumità effettuando visite domiciliari di notte e nei turni festivi, partendo da postazioni spesso fatiscenti e pericolose. I medici di famiglia si confermano essere i professionisti della sanità più graditi dai cittadini nelle indagini demoscopiche eseguite da diversi enti terzi e, come dichiarato da un sondaggio recentemente presentato dal CENSIS, l’85% dei cittadini li considera punto fondamentale di riferimento per le informazioni riguardanti la propria salute. In cambio di ciò i medici vedono ogni giorno aumentare il carico burocratico, sono ingiustamente accusati per errore di anagrafi comunali e aziendali di curare pazienti deceduti, sono tassati in modo dimostratamente iniquo rispetto a qualsiasi altra categoria, sono continuamente sottoposti a verifiche fiscali del proprio comportamento prescrittivo o umiliati con pesanti ingerenze regolatorie nella loro autonomia professionale. La categoria ha già raggiunto il limite della sopportazione: 47.000 medici di famiglia continuano a prendersi cura dei propri assistiti sottraendo al proprio reddito le spese necessarie (studio, attrezzature, auto, personale, ecc.) a garantire le prestazioni, ciò nonostante siano sottoposti ad un aumento del carico di lavoro che l’ISTAT ha certificato in almeno 20% e che a noi risulta superiore al 30%. “La categoria tutta – afferma Giacomo Milillo, Segretario nazionale della FIMMG – nel corso del 2007 ha fatto propria la necessità, e quindi espresso la disponibilità a significativi cambiamenti organizzativi per consentire la migliore e più completa espressione del proprio potenziale assistenziale, arrivando a formulare alle istituzioni proposte articolate. Il Governo e le Regioni non hanno saputo o voluto raccoglierle concretamente, tralasciando di portare a compimento gli atti necessari a consentire l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre 2005, contratto che avrebbe avviato quel cambiamento organizzativo necessario a garantire una maggiore e più appropriata soddisfazione dei bisogni di salute emergenti della popolazione, in particolare delle malattie croniche. Lo stesso Governo che ha trovato risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, che ha stanziato in finanziaria 250 milioni di euro per ristrutturare un solo fatiscente ospedale romano, non è riuscito a trovare i pochi milioni di euro necessari ad avviare le trattative per il rinnovo dei contratti di 80.000 professionisti, fra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti convenzionati. Non ci sono più margini di sopportazione. Il 5 aprile convocherò il Consiglio nazionale della FIMMG, che riunisce i rappresentanti dei medici di medicina generale di tutta Italia, per fare il punto della situazione. In quella sede – conclude Giacomo Milillo - saranno decise le azioni di lotta da mettere in atto a conclusione della obbligatoria pausa elettorale, ma da subito inviteremo i medici di medicina generale, che dal 8 al 11 aprile incontreranno 9.000.000 di cittadini, ad informarli dello stato di disagio in cui versa la categoria, delle negative ricadute assistenziali che deriveranno da questo stato di cose, indicando loro i politici e le istituzioni di ciò responsabili”. Il Sindacato supporterà con ogni mezzo questa campagna di informazione contro i danni alla salute derivanti da una politica ricca di parole e avara di impegni.


Data News

21-03-2008


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

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