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Il servizio offerto dagli ospedali pubblici del Lazio è giudicato positivamente dai cittadini. Secondo l’indagine Eures, diffusa oggi, sono gli anziani ultrasessantaquattrenni (6,6) e le donne (6,5 a fronte di un voto pari a 5,9 tra gli uomini), principali fruitori del servizio, ad apprezzare in misura maggiore i nosocomi della regione. Apprezzata anche la professionalità e competenza del personale medico (6,5, che sale a 6,9 tra le donne e a 7 tra gli over 64) e di quello paramedico (6,4, che sale a 6,8 e a 6,9 tra le donne e gli anziani). Promosso anche il rapporto medico-paziente (6,2, con i valori piu' alti, pari a 6,4, ancora una volta tra donne e anziani). All’interno dell’offerta sanitaria pubblica i principali punti di forza si confermano i pediatri (6,8) e i medici di base (6,4), ovvero i terminali diretti del rapporto tra istituzione e famiglia, di cui risultano particolarmente apprezzate le professionalità e competenze (rispettivamente 7,1 e 6,6) e la disponibilità e cortesia (7 e 6,4). Positivi anche i giudizi sulla qualità delle strutture e attrezzature (rispettivamente 6,6 e 6,2) e sui tempi di attesa (6,3 e 6,1). I medici dell’infanzia risultano più apprezzati dagli utenti romani (7), seguiti da quelli di Rieti (6,7), mentre i medici di base convincono maggiormente gli utenti di Latina (7,3), seguiti da quelli di Roma (6,4), Viterbo (6,2) e Rieti (6,1). L’offerta dei servizi socio-assistenziali, in generale, raccoglie tra i cittadini del Lazio un giudizio vicino alla sufficienza: 5,9/10 sia per quelli destinati ai bambini sia per quelli destinati agli anziani. Questi ultimi ricevono tuttavia una valutazione positiva dai più diretti interessati (6,3 tra gli intervistati over 64). Ampi inoltre i consensi nel campione delle province di Latina (6,8) e Viterbo (6,3).