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SPESA FARMACEUTICA: IL RISPARMIO DEL LAZIO E' PARI AL 20 % DEL RISPARMIO NAZIONALE

Nel confronto con l'insieme delle regioni italiane, il Lazio ha realizzato nei primi otto mesi dell'anno il maggiore risparmio di spesa farmaceutica (-14,3% contro l’8,1% nazionale). Il risparmio ottenuto dalla regione Lazio è pari al 20% dell'intero risparmio italiano. Più che a una tendenza comune determinata anche dalle misure adottate dall'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) il risultato raggiunto dalla Regione è ascrivibile all'efficacia dei provvedimenti adottati nell’ambito del Piano di rientro, fra i quali si conferma come particolarmente significativo il limite di rimborsabilità sui farmaci anti-ulcera - 37,3% di minore spesa rispetto al 2006. Nei primi otto mesi del 2007, la spesa farmaceutica territoriale è diminuita del 14,3%, a fronte di una media italiana dell'8,1%. Il risultato raggiunto dalla nostra Regione è il migliore fra quelli registrati nel periodo riferiti ad altre Regioni e copre da solo oltre il 20% dell’intero risparmio conseguito a livello nazionale. Più in generale, appare netto il maggiore sforzo compiuto dalle Regioni sottoposte alle procedure dei Piani di rientro ( si considerino anche i risparmi realizzati da Puglia, -14.2%; Sicilia -13,3%; Liguria 13%, Abruzzo,-10,9%, Sardegna -10,4%, Campania -9,2%). I risultati molto diversificati conseguiti rispetto al resto del territorio nazionale dimostrano come le dimensioni del risparmio realizzato nel corso del 2007 non siano riconducibili unicamente all’operare di una tendenza comune, facente capo alle decisioni prese dall'Aifa, ma siano determinate in ampia misura dalla natura e all'intensità delle scelte compiute dalle singole Regioni. Ciò è ancor meglio evidenziato dalla disaggregazione del risparmio per le principali aree terapeutiche, riportate dal grafico nel documento allegato. Con riferimento al risultato nazionale, si osserva una generalizzata flessione della spesa per farmaci anti-colesterolo, anti-ulcera e calcio-antagonisti. Ugualmente generalizzato è l'aumento della spesa per gli "antagonsti dell’angiotestina ass". Rispetto a queste tendenze generali, il Lazio ha ottenuto risultati nettamente migliori sia per quanto riguarda i farmaci anti-colesterolo (-19,6 contro -10,3%), sia per i farmaci anti-ulcera (-37,4 contro -22,1%). In particolare, su quest'ultima area terapeutica ha inciso l'introduzione di un limite massimo di rimborsabilità, che ha determinato un allontanamento "virtuoso" dai risultati medi nazionali. Un fenomeno analogo è stato ottenuto dalle altre regioni che hanno fatto ricorso al prezzo di riferimento per i medicinali anti-ulcera. "I dati disponibili – ha dichiarato Augusto Battaglia, Assessore alla Sanità - stanno a dimostrare la validità delle misure messe in campo dal Lazio e dalle altre Regioni impegnate nei Piani di rientro e al contempo confermano la possibilità di ottenere risparmi di spesa molto significativi senza ricorrere al ticket. Con questi risultati il Lazio si allinea alle Regioni cosiddette virtuose". Allegati:


Data News

11-11-2007


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

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