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Cari colleghi,
vi invio il testo leggibile di quello che è apparso oggi, 20/02/2025, sul messaggero in merito alla vicenda delle ricette colorate:
l'articolo in Chiaro di Michele Fiore sul MESSAGGERO Viterbo
"Vogliamo in questo modo manifestare il nostro malcontento senza però creare disagio alla popolazione. Non cerchiamo lo scontro con nessuno ma aprire una riflessione sulle conseguenze di un’eventuale riforma, questo sì”. Sbarca anche a Viterbo la protesta delle ricette colorate. Promossa dalla Fimmg a livello regionale, a spiegarne modalità e scopi è il segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale, Michele Fiore.
Oggetto del dissenso la proposta di legge che vorrebbe trasformali in dipendenti del servizio sanitario nazionale che dovranno operare sia nei propri studi sia nei nuovi presidi territoriali, ovvero le case di comunità, garantendo la copertura dalle 8 alle 20. Ebbene, per dire no a questa ipotesi la categoria vuole innanzitutto sensibilizzare l’opinione pubblica. E così ieri nelle ucp (unità di cure primarie) di Vetralla e di Fabrica di Roma i medici hanno rilasciato prescrizioni non su carta bianca, come sempre, bensì su carta scarlatta: davanti la ricetta normale, dietro l’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute con un bar code che, inquadrato, spiega i motivi dell’opposizione esplicitati su un apposito volantino.
“Naturalmente – spiega Fiore – ai pazienti più tecnologici chiediamo di inquadrare il codice, ma agli altri spieghiamo a voce cosa sta succedendo”. Innanzitutto, se passasse la riforma verrebbe meno il rapporto fiduciario perché a ogni accesso l’assistito si troverà davanti un medico diverso, non necessariamente quello che ha scelto e che lo segue da una vita. Inoltre, “vogliamo che i pazienti abbiano il medico vicino, non a 20 chilometri di distanza”, recita il piccolo manifesto.
La mobilitazione, come detto, è per ora partita nelle ucp di Vetralla, dove opera Fiore, e in quella di Fabrica, dove invece ha l’ambulatorio il vice segretario della Fimmg, Mario Natili. “Vogliamo rimarcare il valore della prossimità, garantito dalla presenza dei medici di medicina generale sul territorio”, aggiunge.
Le reazioni dei pazienti? “Sono dalla nostra parte. Non voglio certo dire che la nostra – chiarisce ancora Fiore – sia una categoria di santi. Ma nella maggioranza dei casi abbiamo sempre creduto nel valore profondo della nostra professione. Un valore che sarebbe snaturato qualora la riforma passasse”. Per la Fimmg, la modifica del ruolo giuridico del medico di medicina generale determinerebbe il collasso dell'assistenza sul territorio. La mobilitazione nel Viterbese, anche tramite le ricette colorate, continuerà nei prossimi giorni.
Nei prossimi giorni cercheremo di fornire qualche risma di ricette colorate (sono state preparate da FIMMG Roma) ai colleghi per continuare a sostenere il nostro impegno.
Pubblico anche l'immagine di una ricetta colorata dalla quale inquadrando il QR code dovreste riuscire, tramite il link, a vedere i manifestini da affiggere in studio.
Sono giornate difficili e convulse nelle quali oltre a fare il lavoro di MMG dobbiamo fare anche il possibile per informare i nostri iscritti
Colgo anche l'occasione per invitarvi a leggere la risposta (in allegato) che, insieme al segretario SMI VITERBO, ho dato all'intervento del presidente dell'Ordine dei Medici di Viterbo apparso sul corriere di Viterbo di lunedi 17.
Per il resto auguriamoci che con il nostro buon senso riusciremo a superare anche questa fase difficile.
Buon tutto
Michele Fiore