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(AGI) - Villasimius - La richiesta del Sindacato dei medici di famiglia di 'sostenere l'approvazione dell'accordo stralcio entro l'anno' verra' raccolta dall'assessore alle Politiche Sanitarie, Francesca Martini: Lo ha detto l'assessore intervenuta oggi al 62. Congresso Nazionale della Fimmg a Villasimus (Cagliari). Martini ha inoltre sottolineato che 'la sottoscrizione della convenzione rappresentera' un momento importante di sintesi e di condivisone che portera' all'apertura di un dialogo sul ruolo, sulla figura e sulle prospettive del medico di famiglia'. Soddisfazione e' stata, poi, espressa dalla Fimmg 'per la disponibilita' dimostrata dalla rappresentanza delle Regioni (presente oltre all'assessore Martini, il collega della Toscana e coordinatore delle Regioni, Enrico Rossi) a procedere subito all'approvazione dell'accordo stralcio per arrivare successivamente alla definizione di linee di indirizzo e di linee guida che dovranno tracciare la nuova medicina di famiglia'. Prosegue Martini: 'La riforma della medicina di famiglia come tutte le grandi riforme si deve attuare prima di tutto sul piano culturale. Ritengo, percio', fondamentale la collaborazione della Fimmg per rivoluzionare la figura tradizionale del medico di famiglia che storicamente era abituato a gestire in maniera individuale il rapporto con gli assistiti e che adesso dovra' imparare a coordinare l'attivita' assistenziale con altri professionisti. Oggi piu' che mai c'e' la necessita' di un lavoro in rete che trovi attuazione anche attraverso la medicina associata, la medicina di gruppo e le utap con un radicale cambiamento di mentalita'.' Nell'ambito della tavola rotonda che la Fimmg ha dedicato alla sfida dell'emergenza cronica, l'assessore Martini ha affermato 'che ci troviamo dinnanzi a un esponenziale incremento della cronicita' che sta generando radicali modifiche nell'approccio medico e che sta spostando l'attenzione dalla cura dell'acuto alla cura del cronico. Sono cambiati i bisogni, ma si sono soprattutto prolungati nel tempo. La presa in carico globale del paziente e la continuita' assistenziale ritengo, pertanto, debbano porre al centro della programmazione sanitaria il territorio'. 'I distretti delle Ulss - dice Martini - devono sempre di piu' sviluppare una articolata organizzazione dei servizi nell'arco delle 24 ore, dovranno rafforzare l'assistenza domiciliare integrata, dovranno potenziare le azioni di prevenzione, dovranno incrementare le iniziative per la promozione di stili di vita sani.' Conclude l'assessore Martini: 'Nello scenario descritto, la medicina di famiglia rappresenta un pilastro del Servizio sanitario regionale e mediante la flessibilita' organizzativa, la capacita' di mettersi in rete e l'informatizzazione puo' e deve contribuire ad innalzare il livello qualitativo e quantitativo delle cure erogate dal territorio .' (AGI)