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Cari colleghi,
molti di voi mi hanno chiamato per sapere cosa fare per non aderire a questo sciopero (inopportuno).
Comunichiamo la NON ADESIONE o non serve perché solo chi vuole scioperare deve darne comunicazione ???
Il comma 6 dell’art. 31 dell’ACN firmato nel lontano marzo 2005 diceva, per farla breve, che chi non aderiva ad uno sciopero era tenuto a comunicare alla ASL la propria non adesione. Il comma 16 dello stesso ACN diceva che la comunicazione di non adesione non era dovuta qualora il proprio sindacato non avesse aderito.
Nell’ allegato all’ art. 11 dell’ACN firmato il 29.03.2018 veniva chiarito all’art. 6 che “il MMG è tenuto a comunicare per iscritto alla Azienda la propria adesione allo sciopero entro le 24 ore precedenti nel rispetto delle modalità concordate a livello regionale, fatta eccezione per i medici iscritti alla organizzazione sindacale che ha proclamato lo sciopero i quali sono tenuti a comunicare entro il medesimo termine l’eventuale non adesione.”
Nel bizantinismo degli articolati sembrerebbe che gli iscritti FIMMG, sigla che non aderisce allo sciopero, non debbano fare alcuna comunicazione alla ASL.
FIMMG Lazio ha chiesto comunque chiarimenti agli organi competenti (SISAC, Regione). Arriveranno in tempo?
Io dico una cosa che è di buon senso e molto, molto semplice.
Una comunicazione alla ASL di NON adesione allo sciopero forse sarà inutile, ridondante, pleonastica ma, di sicuro, NON E’ VIETATA.
Quindi ognuno si regoli come crede.
Vi dico quello che farò io: comunicherò alla ASL VT la mia NON ADESIONE a questo sciopero.
Sarà superflua ?
Pazienza.
Michele Fiore