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Cari colleghi,
vi tormento anche di sabato sulla storia dei certificati perché …. se tutto andrà bene non ci diranno grazie …ma se tutto andrà male saranno problemi seri, per non dire di peggio.
Sono giorni, ormai settimane che sto cercando di dire alla ASL e soprattutto al SISP che quando, in seguito a nostra comunicazione o in seguito a qualsiasi altra comunicazione mettono in quarantena, isolamento, sorveglianza qualcuno dei nostri pazienti …… CE LO DEVONO FAR SAPERE.
Non è cosa da poco per due motivi:
Nonostante un’ordinanza della Regione Lazio (la Z00006) ci dia un po’ di respiro … non fidiamoci troppo e vi spiego perché.
Quando, speriamo presto, questa emergenza finirà ci sarà qualcuno a cui verrà chiesto di pagare il conto e allora succederà che:
Per questo motivo sono circa 3 settimane che sto sollevando il problema con la ASL. Nel senso che io voglio che il SISP dopo aver inserito il paziente in un suo data base (il famoso codice DBASLVT23022020) faccia uno sforzo in più e ci comunichi, tramite mail, che il paziente è da loro ATTENZIONATO e che quindi mettono in atto tutte le procedure del caso.
Questo perché io cerco di difenderci e di difendervi quando chiederanno il conto.
Quando chiederà il conto l’INPS, quando chiederanno il conto i pazienti e quando qualcun altro ci dirà che abbiamo esercitato funzioni che non ci competono.
Speriamo che una sanatoria all’italiana ci salvi…. ma intanto provvediamo.
Per questo motivo sto tentando di tutelarci e di tutelarvi ma, da parte vostra, siate attenti e non fidatevi troppo.
Michele Fiore
P.S. In allegato la circolare z00006, da legger eal punto 6.