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Certificazioni INPS & nuovo modello autocertificazione

Cari colleghi,

oggi vi devo delle spiegazioni in merito alla mail inoltrata dal dott. Cimarello riguardo le certificazioni INPS per i nostri pazienti diciamo attenzionati (ovvero quelli in Quarantena, quelli in Isolamento, quelli in Sorveglianza Attiva) che come lavoratori devono essere tutelati dall’ INPS.

La circolare INPS.HERMES. 25/02/2020.0000716 (che vi ho già inviato)  al punto 2. dice che qualora la diagnosi sia riconducibile a misure precauzionali  nell’attuale fase di emergenza (quarantena, osservazione, isolamento) il MMG dovrà, prima di tutto, indicare “in fase di verifica”.

Nello stesso campo editabile va riportato che detta certificazione è rilasciata “per documentati motivi derivanti dal procedimento prot. N … del… oppure che essa è rilasciata sempre “per documentai motivi derivanti dall’informativa resa dall’ Operatore di Sanità Pubblica tal dei tali e/o dai servizi di Sanità Pubblica competenti per territorio.

Questo significa che una volta inerita una diagnosi compatibile con le misure precauzionali e aggiunto che tale diagnosi è in fase di verifica bisogna aggiungere qualcosa che ci garantisca una sorta di presa in carico da parte del SISP.

Senza questa garanzia è possibile che vengano meno i requisiti di efficacia del certificato che abbiamo redatto.

Per questo motivo quando sappiamo che un paziente è in carico al SISP perché glielo abbiamo comunicato noi tramite i numeri TOC 1 e/o TOC 2 e/o tramite mail (meglio se con PEC) o anche quando siamo certi che il paziente ha comunicato lui stesso al SISP che si è messo in isolamento volontario allora aggiungiamo il codice univoco DBASLVT23022020 che identifica un paziente inserito in una lista degli “attenzionati” conosciuti dal SISP.

Questa procedura dovrebbe (dico dovrebbe….perchè le cose cambiano in continuazione) garantire la tutela della malattia da parte dell’INPS.

Non è un appesantimento burocratico ma il modo di rispettare i dettami dell’INPS.

Voglio anche ricordarvi che il MMG (salvo cambiamenti delle leggi nelle ultime ore) non ha l’autorità per mettere in quarantena o in isolamento nessuno perché questo compito spetta ai medici della Sanità Pubblica ma può (anzi deve) indicare al SISP il sospetto e se, come spesso accade, questo ha bisogno di un certificato INPS allora bisogna fare come vi ho indicato (sempre che il certificato INPS non sia stato già fatto dal medico del SISP…. ma non succede, ve lo assicuro).

 

Aggiungo due parole riguardo la collaborazione richiesta dai medici della medicina legale per compilare il certificato necroscopico ai MMG che dovessero essere in quarantena. In questo caso viene chiesto al MMG quarantenato di essere raggiungibile per fornire informazioni utili alla compilazione del certificato necroscopico.

In questa fattispecie non mi sento di aggiungere niente perché ho la certezza assoluta che se uno di noi è quarantenato il cellulare ce l’ha comunque acceso e può rispondere al medico necroscopo. Quindi nulla quaestio.

Mi pare altrettanto ovvio che chi poi compilerà il certificato ISTAT sarà il sostituto del medico quarantenato.

 

Per ultimo vi allego il nuovo modello di autodichiarazione per spostamenti.

Sono consapevole di essere noioso ma sento la necessità di informarvi sulle cose più importanti scremando tra le infinite note, circolari, ordinanze, decreti, comunicazioni, istruzioni, approfondimenti che mi arrivano.

Buon Tutto

 P.S. IN allegato:

 

  • comunicazione INPS
  • compilazione certificato INPS
  • modello autocertificazione


Data News

23-03-2020


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