Non Sei Registrato ? Per maggiori Info contatta l'ammnistratore di sistema
REGIONE LAZIO 15/09/07 - Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2007-2008 per la quale la Regione Lazio ha stanziato 15 milioni di euro. Quest’anno l’offerta è stata ampliata con un’ulteriore protezione della popolazione adulta contro lo pneumococco. Il provvedimento regionale ha affidato all’Agenzia di sanità pubblica del Lazio (Asp-Laziosanità) il coordinamento del programma e la verifica dei risultati raggiunti, stabilendo anche i compensi da attribuire ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta che effettuino la sorveglianza epidemiologica e virologica. L’iniziativa, del tutto gratuita, si svolge nel periodo compreso tra il 15 ottobre ed il 31 dicembre di quest’anno ed è rivolta agli over 65 ed alle categorie a rischio come, ad esempio: i bambini di oltre 6 mesi di età affetti da patologie croniche a carico dell’apparato respiratorio, cardio-circolatorio, metabolico, renale, da patologie neurologiche e neuromuscolari; gli adulti con patologie croniche o oncologiche; donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica; pazienti di qualsiasi età ricoverati nelle strutture di lungodegenza; medici e personale sanitario di assistenza; i familiari di soggetti ad alto rischio; il personale delle forze dell’ordine; personale delle scuole e case di riposo; addetti ai servizi di interesse pubblico; allevatori, veterinari pubblici e libero professionisti. L’obiettivo di copertura vaccinale che la Regione Lazio intende raggiungere coincide con quello stabilito dal Ministero della salute che individua nel 75% il tetto minimo da ottenere, sia nella popolazione anziana, sia sui soggetti che rientrano nelle categorie a rischio. Entro il 12 ottobre le Aziende sanitarie forniranno ai Servizi, ai medici di famiglia ed ai pediatri le dosi di vaccino richieste e disponibili in quattro tipologie (inattivato preparato con virus frammentati; inattivato con antigene di superficie; inattivato con antigene di superficie adiuvato con MF59; inattivato con antigene di superficie con MF59/virosomale). Quest’anno è stato inoltre predisposto un piano quinquennale per la protezione della popolazione adulta dalle infezioni da pneumococco. Il vaccino è essenzialmente diretto ad una fascia ristretta di cittadini: pazienti ricoverati nelle strutture residenziali, semiresidenziali o di lungodegenza e coloro che sono affetti da malattie renali o che sono sottoposti a dialisi. La campagna regionale, che punta a coprire l’80% di questa popolazione, prevede l’offerta del vaccino attivo antipneumococcico 23-valente che consente la protezione contro i sierotipi responsabili del 90% delle infezioni che, nei Paesi industrializzati, sono causa di meningite e sepsi batterica, polmonite, otite media e sinusite. Inoltre, il Sistema di sorveglianza delle meningiti batteriche ha evidenziato che, in Italia e nel Lazio, lo pneumococco è la prima causa di meningite batterica. L’offerta vaccinale contro lo pneumococco costituisce un’esperienza pilota per valutare la capacità delle aziende sanitarie di identificare e raggiungere specifiche categorie di cittadini e per avviare la relativa anagrafe aziendale di soggetti ad alto rischio. Il piano organizzativo è articolato su cinque anni e la Regione attende il raggiungimento degli obiettivi fissati per la fine del 2012, salvaguardando comunque il raggiungimento degli obiettivi annuali. Fra un quinquennio infatti, si prevede una copertura del 95% della popolazione bersaglio.