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E' da questa mattina che gli studi dei medici di famiglia sono nel caos , complice un cambio nelle modalta' di prescrizione delle ricette specialistiche dematerializzate. Non c'e stato alcun avviso e i medici si sono trovati nelle difficolta' di prescrivere le visite specialistiche con un aggravio burocratico notevole e disservizi. Il tutto con la Regione che nulla sa la Sogei che attende istruzioni e il Ministero della Salute che tace. Il problema riguarda le visite specialistiche la cui prescrizione è diventata ipertroficamente burocratica, dopo il decreto nazionale per le liste d'attesa, introducendo delle differenziazioni nella prescrizione delle prestazioni specialistiche sottoposte a priorita', con un farraginoso sistema di "tipologia di accesso" valido solo per alcune. Insomma un caos in un lunedì in cui notoriamente gli studi sono pieni e nel massimo dell'attività'. La questione poteva essere meglio gestita dalle istituzioni, il Ministero in primis, invece di gettare improvvisamente gli studi nel caos creando un disservizio alla popolazione assistita che ora ritorna alla vecchia e cara ricetta rossa.