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Il Consiglio Nazionale della FIMMG, riunito a Roma in data 18 febbraio 2017, presso l'Hotel Sheraton Roma, via del Pattinaggio 100, sentita la relazione del Segretario Generale Nazionale, Silvestro Scotti
la approva
Il Consiglio Nazionale della FIMMG
ricorda
il dott Luigi Conte, Segretario Generale della FNOMCeO, prematuramente scomparso e, con gratitudine, evidenzia il contributo del dottor Conte alla difesa e promozione della professione medica.
Il Consiglio Nazionale della Fimmg
conferma
la necessità di una maggiore attenzione al corso di formazione specifica in Medicina Generale.
Non può essere più rinviato l’aumento significativo del numero di posti della scuola di formazione specifica per far fronte alla diminuzione dei medici di medicina generale che avverrà nei prossimi anni.
Contestualmente è necessario l’adeguamento della borsa di studio a quella dei corsi di specializzazione universitaria per dare ai medici in formazione il giusto riconoscimento economico e pari dignità; ugualmente indifferibile è l’introduzione di attività professionalizzanti retribuite.
Il Consiglio Nazionale della Fimmg
ribadisce
che la gestione della cronicità e della domiciliarità vede come attore centrale il medico di medicina generale.
Il mmg, portatore del rapporto fiduciario e della conoscenza profonda delle necessità del cittadino, deve essere l’estensore del progetto assistenziale e il coordinatore delle figure sanitarie e non che partecipano alla sua attuazione in coerenza con quanto declinato dal piano nazionale cronicità.
Il Consiglio Nazionale della Fimmg
ritiene
non differibile la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale e la sua rapida conclusione. Chiede al Comitato di Settore, a conferma di questa necessità, un nuovo atto di indirizzo che tenga conto del mutato contesto politico e normativo.
Il Consiglio Nazionale della Fimmg
dichiara
la disponibilità della Medicina Generale ad una evoluzione di sviluppo sistemico garantito da un chiaro impegno, da parte delle Regioni, ad investire nei fattori organizzativi e produttivi le risorse necessarie al raggiungimento di obiettivi condivisi di prevenzione cura ed assistenza appropriati e quindi necessari al benessere dei cittadini ed alla sostenibilità del SSN universale.