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All'incontro convocato dal Ministro della Salute, cui hanno partecipato l'Assessore Venturi, coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in rappresentanza delle Regioni e una delegazione della FNOMCeO guidata dalla Presidente, Roberta Chersevani, in cui sono state esaminate le criticità emerse successivamente alla pubblicazione del D.M. 9 dicembre 2015 sull'appropriatezza prescrittiva.
Alla luce del confronto, Ministro della Salute, Regioni e FNOMCeO – si legge in una dichiarazione congiunta che sintetizza l'esito dell'incontro - condividono l'impegno
- di confermare l'obiettivo etico di perseguire con determinazione la massima appropriatezza di tutte le prestazioni sanita rie erogate dal SSN, sia in regime di ricovero, sia in regime ambulatoriale,
sia nelle cure primarie, comprese le indagini diagnostiche;
- di attivare un tavolo congiunto di confronto, con la partecipazione di Ministero della Salute, delle Regioni, · della Federazione Nazionale dell'Ordine dei Medici, la quale potrà avvalersi anche dell'apporto delle società scientifiche, al fine di semplificare dal punto di vista organizzativo e prescrittivo ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza e di erogabilità previsti dal D.M. 9 dicembre 2015;
- a coinvolgere i medici nella governance del sistema e delle eventuali criticità nella fase attuativa ed applicativa del D.M. 9 dicembre 2015;
-. di condividere e predisporre una circolare esplicativa con l'obiettivo di garantire I' applicazione omogenea delle disposizioni del D.M. 9 dicembre 2015 sul territorio nazionale;
- a fare una adeguata informazione presso i pazienti, anche attraverso specifiche campagne di
comunicazione, con l'obiettivo di facilitare la comprensione del contenuto del D.M. e di garantire che i pazienti cronici e gli invalidi rimangono salvaguardati dalle vigenti disposizioni;
- che le risorse risparmiate saranno reinvestite nel SSN. nella direzione dell'appropriatezza clinica e organizzativa.
Il confronto odierno tra il Ministro della Salute, le Regioni e la FNOMCeO ha portato a chiarire che le sanzioni previste dall'art. 9-quater del D.l. n. 78 del 2015, conv. dalla legge n. 125 del 2015, non sono immediatamente applicabili e saranno oggetto di futuro accordo in Conferenza Stato - Regioni, come già previsto dall'Intesa Stato - Regioni del 26 novembre 2015.
Il Ministro della Salute, sollecitato dalla FNOMCeo relativamente ai temi sollevati dalla vertenza salute che vede tutti i sindacati medici impegnati da mesi in una mobilitazione che ha già messo in atto i::una giornata di sciopero e ne ha programmato altre due a breve, si impegna ad ascoltare ed approfondire le ragioni delle organizzazioni sindacali in un incontro che convocherà la prossima settimana.
Quanto alla fase applicativa del Decreto "taglia-esami" il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha assicurato che "non ci saranno assolutamente super-ticket per i cittadini" dovuti alla singola prescrizione di esami su singole ricette, ognuna delle quali gravata appunto da un ticket. Lorenzin ha dunque rassicurato sul fatto che i cittadini non verranno gravati da ticket aggiuntivi con l'applicazione delle nuove norme. Il ministro – al termine dell'incontro ha chiarito che non sarà dunque necessario avere una prescrizione, per visite od esami, per singola ricetta: "ciò - ha detto - era dovuto ad un errore tecnico nella formulazione dei campi delle ricette elettroniche". Oggi, ha sottolineato, "abbiamo convocato medici, Regioni e tecnici proprio per fare chiarezza sulle nuove norme. Sono emerse alcune criticità oggettive, ma la mia volontà – ha detto - è rimuovere gli ostacoli per l'applicazione delle nuove norme per l'appropriatezza delle prescrizioni". Il decreto, ha aggiunto, "non ha una finalità economica, bensì di evitare gli sprechi e di realizzare un sistema di appropriatezza insieme ai medici". E, ha aggiunto, "non ci sono sanzioni per i medici previste con il decreto sull'appropriatezza delle prescrizioni". Quando tutto il sistema "sarà a regime - ha chiarito Lorenzin - ci sarà un monitoraggio e ci rivedremo con le parti per capire come procedere sul fronte dei provvedimenti sanzionatori". Ad ogni modo, ha commentato, "ci interessa molto di più la messa in atto di un sistema di appropriatezza che le sanzioni". L'obiettivo è dunque quello di "evitare gli sprechi, garantendo le cure ai cittadini, ed i risparmi che saranno così ottenuti - ha precisato – saranno tutti reinvestiti nel Servizio Sanitario nazionale e per la medicina del territorio". Riferendosi dunque alle criticità segnalate dalle organizzazioni mediche anche in relazione alla lista di prestazioni che saranno messe 'sotto osservazione', oltre 200, Lorenzin ha spiegato che l'osservatorio appena istituito sui livelli essenziali di assistenza ed i criteri di appropriatezza "potrà eventualmente cambiare o modificare i punti della lista indicata di esami che dovessero presentare delle criticità".
Poi, ha proseguito il ministro, "bisogna dare un'informazione più completa e dettagliata ai pazienti. Per questo dovremmo costruire una sorta di manifesto da appendere negli ambulatori e negli studi medici a loro favore, perché non deve essere il medico a spiegare che cos'è l'appropriatezza e come funziona.
L'informazione, insomma, deve essere chiara e il paziente deve anche sapere che può essere fatto tutto quello che è necessario per lui e che su questo non ci sono assolutamente limiti. Abbiamo ricevuto segnalazioni- ha proseguito- e letto sui giornali lettere di pazienti, anche oncologici, ai quali è stato detto che non potevano fare alcuni esami. Ma non è assolutamente così, per questo vorremmo spiegare molto chiaramente, e in questo ci aiuteranno anche le associazioni, che per i pazienti non c'è alcun limite di accesso a quelle prestazioni. Su questo ci deve essere chiarezza e anche i medici devono sapere che non incorrono in alcun tipo di sanzione- ha concluso Lorenzin- né reale, né virtuale, né morale".
Il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Sergio Venturi, al termine dell'incontro ha confermato che "insieme al ministero della Salute definiremo una circolare esplicativa per chiarire i problemi legati alle norme previste dal decreto sull'appropriatezza delle prescrizioni mediche". "La legge rimane - ha spiegato Venturi - ma cercheremo di evitare disagi sia per i pazienti sia per i medici". Le Regioni, ha sottolineato, "si impegnano a dare un'applicazione omogenea sul territorio alle nuove norme, semplificando anche le procedure". Quanto ai timori dell'arrivo di super-ticket per i cittadini a seguito dell'applicazione delle norme sull'appropriatezza, Venturi ha confermato quanto detto dal Ministro, sottolineando che l'ipotesi di super-ticket "è un mito: abbiamo chiarito che non è necessario prescrivere un esame per ogni ricetta". Saranno inoltre risolti, ha concluso, "i problemi nella prescrizione legati all'utilizzo dei software per le ricette elettroniche".
"I pazienti ringraziano il Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Sergio Venturi, per l'impegno pubblicamente assunto a rendere uniformi i trattamenti per i cittadini in tutto il territorio nazionale, segno di una precisa volontà di andare incontro alle richieste che da tempo i cittadini avanzano, ovvero avere una sanità unica e non situazioni diverse e frammentate a seconda del luogo in cui si vive". E' questo il commento del Presidente di Senior Italia FederAnziani, Roberto Messina
alle dichiarazioni di Venturi a conclusione dell'incontro al Ministero della Salute. "La nostra fiducia nella capacità delle Istituzioni di dialogare tra loro nell'interesse comune, superando anche eventuali diversità di vedute - prosegue Messina - è stata ben riposta; lo dimostra anche la decisione, assunta in occasione dell'incontro odierno, di provvedere all'adeguata informazione ai pazienti, anche con specifiche campagne di comunicazione, con l'obiettivo di facilitare la comprensione del contenuto del decreto ministeriale sull'appropriatezza prescrittiva. Senior Italia FederAnziani è pronta a contribuire, al fianco del Ministero della Salute, alla buona riuscita di tali campagne informative presso i propri aderenti, affinché su un tema così delicato possano essere dissipati quanto prima tutti i dubbi e le incomprensioni".
Un incontro ""positivo"" col ministro e un ""buon clima"", le criticità saranno risolte, ha detto la presidente della Federazione degli ordini dei medici Fnomceo, Roberta Chersevani, al termine. Verrà attivato un tavolo congiunto
di confronto con ministero e regioni - ha detto Chersevani - e si lavorerà per risolvere le criticità eventualmente rivedendo i criteri di appropriatezza previsti dal decreto". Anche secondo i medici sarà però necessario "dare una migliore comunicazione al paziente", così come chiarire ai medici che, almeno per ora sanzioni non sono previste".
Dal sito www.fimmgroma.org