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Martedì 26 gennaio 2016, presso la Cittadella della salute della Asl di Viterbo si è svolto un incontro sulla grave situazione ambientale del lago di Vico e il possibile e connesso rischio sanitario per le popolazioni dei comuni di Caprarola e Ronciglione
Martedì 26 gennaio 2016, presso la Cittadella della salute della Asl di Viterbo si è svolto un incontro sulla grave situazione ambientale del lago di Vico e il possibile e connesso rischio sanitario per le popolazioni dei comuni di Caprarola e Ronciglione.
Presenti allincontro il dottor Franco Bifulco per la direzione sanitaria della Asl di Viterbo, la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per lambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia ) e il dottor Luciano Sordini segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Viterbo.
Nel corso dellincontro, nel quale sono state ripresentate e consegnate le precedenti segnalazioni dellIsde su questa vicenda, (lultima del 25 novembre 2015 e in allegato), si è discusso sulla necessità di intervenire sulle cause che verosimilmente hanno determinato e continuano a determinare il grave stato ecologico del lago di Vico e della qualità delle sue acque.
Queste cause sono state così ricapitolate:
- intense fioriture del cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto alga rossa, e di altre specie cianobatteriche, fioriture favorite verosimilmente dalluso ultradecennale di fertilizzanti e fitofarmaci nelle vaste aree coltivate a noccioleti in prossimità del lago;
- possibile permanenza di scarichi fognari abusivi o non a norma sulle sponde e in prossimità del lago;
- possibile azione residua di inquinamento dovuta agli agenti contaminanti individuati nel sottosuolo del dismesso Magazzino Materiali di Difesa Nbc di Ronciglione, ubicato anchesso in prossimità delle sponde del lago;
- possibili attività illecite condotte allinterno e in prossimità della Riserva naturale.
Parte rilevante dellincontro ha riguardato poi il rischio sanitario per i residenti di Caprarola e Ronciglione, rischio già molto rilevante ed attestato ufficialmente dagli studi del Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio e dallo studio Sepias (Studio su marcatori di esposizione ed effetto precoce in aree con inquinamento da arsenico) e la necessità di interventi sanitari tesi alla prevenzione e alla diagnosi precoce di malattie che correlano anche con la lunga esposizione a sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle acque del bacino lacustre vicano anche con il potenziamento di servizi di diagnostica strumentale territoriali.
Tra gli interventi più necessari e urgenti a tutela della salute pubblica è stato indicato quello della cessazione immediata della captazione di acqua dal lago e il contestuale reperimento di fonti alternative di approvvigionamento idrico.
Il dottor Franco Bifulco a conclusione dellincontro, ha espresso grande preoccupazione per la situazione illustrata e della quale riferirà per iscritto nei prossimi giorni al Direttore Generale, al Direttore Sanitario e ai responsabili del Dipartimento Igiene e Prevenzione, proponendo anche lavvio di un tavolo tecnico, al quale parteciperanno anche rappresentanti dellIsde e della Fimmg, che possa discutere, approfondire ed elaborare azioni ed interventi rapidi per una piena tutela della salute delle popolazioni di Caprarola e Ronciglione.
Viterbo, 28 gennaio 2016
Federazione italiana medici di medicina generale - Fimmg di Viterbo tel.fax 0761342644,
fimmgviterbo@alice.it
Associazione italiana medici per lambiente - Isde di Viterbo tel. 3383810091
isde.viterbo@gmail.com