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Nessuna iperprescrizione ma normali prescrizioni..... (AGI) - Catanzaro - Sono state tutte archiviate, dalla Corte dei conti della Calabria, le posizioni dei medici e dei direttori sanitari di distretto coinvolti in una inchiesta della Guardia di finanza per danno al fondo sanitario regionale. Il decreto di archiviazione e' stato illustrato, questo pomeriggio, dal segretario regionale della Fimg Pasquale Gallucci e dall'avvocato Virgilio Conte, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede dell'Ordine di Catanzaro. La vicenda e' iniziata a luglio dello scorso anno, quando la Guardia di finanza ha segnalato alla magistratura contabile la presunta indebita iperprescrizione di farmaci da parte di alcuni medici dell'As 7 di Catanzaro. Per questo motivo, sono finiti nelle indagini ventidue medici di famiglia e tre direttori di distretto. Secondo l'inchiesta, i medici avevano superato la media di prescrizione emersa nel distretto, creando un danno erariale superiore a sei milioni di euro, nel periodo compreso tra gennaio 2003 e aprile 2005. Fino alla decisione di ieri, con la quale la Procura generale della Corte dei conti ha emesso un decreto di archiviazione dal momento che, dopo le indagini, e' emerso che non esisteva alcun fenomeno di iperprescrizione. 'Gli scostamenti registrati - e' scritto nel decreto - trovano tutti ampia giustificazione e motivazione o nella tipologia del farmaco, o nella tipologia dell'infermita' del paziente, o sulla base di piani terapeutici di ciascun paziente'. Il presidente del sindacato Pasquale Gallucci ha evidenziato che 'e' stato un periodo estremamente difficile perche' da una parte c'era tanta rabbia, dall'altra ci si imponeva il silenzio perche' eravamo fiduciosi sull'onesta' dei colleghi. Come Fimg abbiamo immediatamente attivato il nostro ufficio legale guidato dall'avvocato Virgilio Conte, mentre i medici coinvolti hanno subito fornito, su nostra richiesta, le controdeduzioni per giustificare il loro operato. Questo decreto - ha aggiunto Gallucci - mina alle basi l'attuale meccanismo di controllo e ribadisce che i medici si sono comportati sempre correttamente. Siamo felicissimi anche se non avevamo dubbi sull'onesta' dei colleghi'. Riferendosi ad una serie di polemiche che hanno interessato i medici famiglia, Gallucci ha detto che si tratta di 'piccoli attentati alla categoria. Quello che era pericoloso, in questo caso - ha sottolineato - era la possibilita' che il medico attuasse un meccanismo di difesa. Se fosse passato un giudizio del genere ci avrebbe messo in ginocchio, invece e' stato dimostrato che i medici di medicina generale sono onesti e seri, e il problema economico-finanziario non puo' essere dominante nella nostra professione. Dopo questa sentenza mi aspetterei - ha concluso Pasquale Gallucci - che l'assessorato regionale alla Salute indicasse alle As di verificare se i medici curano bene i loro pazienti, e non se spendono di piu' o di meno'.