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La Corte dei Conti ha presentato i risultati sul periodico controllo sulla gestione finanziaria dell’Enpam da cui emerge che nell’esercizio 2004 si è registrato un incremento del risultato economico del 50% rispetto al periodo precedente. I dati del bilancio consuntivo, resi noti il 20 aprile, sono contenuti nella delibera n. 16/2006 della Corte dei Conti, sezione controllo enti, consultabile sul sito della Corte. Il risultato del 2004, in particolare, è connesso al positivo andamento della gestione previdenziale che ha comportato un buon incremento del gettito contributivo dovuto, per la Corte, all’entrata in vigore dei nuovi accordi nazionali di categoria. In totale, il saldo tra contributi e prestazioni ha raggiunto l’ammontare, in positivo, di 553 milioni di euro. Nel dettaglio, le spese per il personale nel 2004 sono state pari a 24,9 milioni, 758.845 euro in più rispetto all’esercizio precedente. Per quanto riguarda, invece, le gestioni previdenziali, la Corte ha constatato un saldo positivo più consistente rispetto al 2003 per tutti i fondi (generali, mutualistici generici e ambulatoriali) escluso quello degli specialisti esterni, che ha registrato una flessione (di circa 10 milioni di euro). Ma, secondo il collegio sindacale, è attendibile che il fondo specialisti esterni subisca, fin dal 2005, una sostanziale inversione di tendenza con l’applicazione della legge 23/8/2004, n. 243, che amplia la platea dei contribuenti con a carico delle società di medici e odontoiatri di un contributo del 2% del fatturato annuo. Nel computo generale, però, la differenza tra contributi e prestazioni è passata dai 373 milioni di euro del 2003 a 553 milioni. Lo stato patrimoniale dell’Enpam, poi, ha raggiunto il 31 dicembre 2004 quota 6 miliardi, circa 700 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. L’esercizio 2004, infine, ha registrato anche un incremento del patrimonio netto.