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News Lazio 20-02-2007 [Chiudi] FIMMG LAZIO : UN REFERENDUM PER GIUDICARE IL PROGETTO DI RIFONDAZIONE DELLA MEDICINA GENERALE COMUNICATO STAMPA FIMMG REGIONALE DEL LAZIO : UN REFERENDUM PER GIUDICARE IL PROGETTO DI RIFONDAZIONE DELLA MEDICINA GENERALE Un secco no alla cosiddetta rifondazione della Medicina Generale è giunto oggi, dopo un ampio dibattito, dal Consiglio Regionale della Fimmg Lazio che si è riunito a Roma. Molte le pregiudiziali espresse al documento, tra queste l’importante decisione di un cambio di rapporto di lavoro da fiduciario a orario tipico della dipendenza, che andrebbe a snaturalizzare anche il rapporto tra medico e paziente. Decisioni cosi ‘ importanti, ha ribadito il consiglio, possono essere prese solo dopo aver consultato tutti gli iscritti e i quadri provinciali e regionali. “La mia presenza nel gruppo di lavoro che ha elaborato il documento” ha affermato Pierluigi Bartoletti Segretario Regionale della Fimmg Lazio “si è limitata alla prima seduta e non ho più potuto seguire l’evoluzione nei modi più opportuni della cosa fino al 16 Febbraio quando ho appreso il testo definitivo” . Il Consiglio si è riservato al termine della seduta di elaborare una proposta alternativa da sottoporre al Consiglio Nazionale. -------------------------------------------------------------------------------------------------- Roma 20/2/2007 Il Consiglio Regionale del Lazio, riunitosi a Roma il 20 Febbraio 2007, presa visione del Progetto di “Rifondazione della Medicina Generale”, dopo ampia discussione ed un aperto dibattito RESPINGE COME IRRICEVIBILE detto documento sulla base di considerazioni metodologiche, politiche,di democrazia interna e sostanziali. Pertanto propone alcune pregiudiziali : - Ritiene indispensabile che qualsiasi proposta di modifica dell’attuale stato giuridico e del rapporto di lavoro dei Medici di Medicina Generale debba essere sottoposta in via preliminare all’esame dei singoli iscritti, dei quadri Provinciali e Regionali. - Sottolinea come venga prefigurato nel documento, di cui si è avuta comunicazione ufficiale in data 16.2.07, un cambio del rapporto di lavoro, che passerebbe da quello fiduciario a quota capitaria ad un rapporto di lavoro orario, tipico della dipendenza ed estraneo al nostro modo di essere e di esercitare la professione nell’interesse del singolo medico e del singolo cittadino. - Il rapporto di fiducia medico-paziente, su cui si basa la cinquantennale politica del nostro Sindacato viene stravolto da una spersonalizzata U.M.G. (Unità di Medicina Generale) definita nel documento “ una specie di atomo imprescindibile di cui tutti i medici di medicina generale fanno necessariamente parte”. - Il Consiglio Regionale del Lazio auspica un sostanziale reindirizzamento della politica nazionale nell’ottica di una richiesta di ruolo e dignità professionale del Medico di famiglia e la richiesta forte e precisa di tornare ad una convenzione Nazionale inquadrata come DPR e non come ACN. - Il Consiglio si riserva nei prossimi giorni di elaborare una proposta alternativa da sottoporre al Consiglio Nazionale e che consenta di verificare la compatibilità delle strutture definite “Casa della Salute” con l’attuale ruolo del Medico di Famiglia. - Il Segretario regionale, a richiesta di chiarimenti circa la sua presenza nel gruppo di lavoro che ha implementato il documento sulla base di una bozza proposta dall’Esecutivo Nazionale, chiarisce come tale presenza si sia limitata alla prima riunione e non abbia piu’ avuto occasione di seguire l’evoluzione del documento stesso nei modi opportuni sino al 16 Febbraio. Pertanto il Consiglio ritiene come l’analisi preliminare di qualsiasi modifica dello stato giuridico dei medici di medicina generale debba essere sottoposta ad un REFERENDUM tra tutta la categoria. Senza tale consultazione nessuno si ritenga legittimato a decidere e/o assumere impegni con chicchessia.. APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DELLE PROVINCIE CON L’ASTENSIONE DEL SEGRETARIO REGIONALE C.A DR. Michele Fiore . ASSENTE IL SEGRETARIO SETTORE MEDICINA DEI SERVIZI. Roma,20.02.07.