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FIMMG LAZIO COMUNICATO STAMPA FIMMG LAZIO : AMBULATORI BLU, AFFERMARE IL CONTRARIO E IL CONTRARIO DI TUTTO NON AIUTA A RIORDINARE E RIORGANIZZARE UNA RETE ASSISTENZIALE Esigenza non piu' eludibile, si lavori sui progetti senza polemiche strumentali . ROMA 27-3-2012 Una sigla sindacale minoritaria di questa regione, polemizza circa il progetto regionale degli Ambulatori di Medicina Generale presso i Pronto Soccorso, esperimento che si prevede debba vedere la luce nei prossimi giorni come primo passo per una riorganizzazione articolata della rete assistenziale territoriale. La stessa sigla auspica un coinvolgimento ampio e strutturale delle Unità di Cure Primarie presenti da anni sul territorio regionale. Su quest'ultima affermazione siamo assolutamente d'accordo, visto e considerato che è stata la Fimmg Lazio a proporre tale modalità di erogazione del servizio di cure primarie già nel 2004 ed in tale epoca lo stesso sindacato che oggi auspica un loro sviluppo le critico' aspramente. Aldilà delle legittime diversità di opinioni, pero', si rimane stupiti nel vedere come, chi afferma che tale progetto sia una "fotocopia" dei servizi territoriali, sia addirittura il promotore, ed in un caso il coordinatore, di strutture ambulatoriali della medicina generale presso il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I, e di come la stessa sigla sia stata assolutamente favorevole all'apertura di un'altra struttura, presso il CTO, con funzioni simili a quelle degli ambulatori Med che oggi gli stessi ritengono inutili. Insomma non capiamo il pensiero e la proposta di questo sindacato, oggi favorevole a quello cui ieri era contrario, e contrario a quello di cui ieri era promotore, ed oggi pure coordinatore di una struttura ambulatoriale definita da loro stessi inappropriata. Il riordino di una rete dei servizi in sanità è un problema molto complesso, richiede una buona dose di competenza e soprattutto un clima favorevole a perseguire quell'unità di intenti tra tutti gli operatori del sistema, atto a favorire la necessaria integrazione dei servizi. Serve tempo, inoltre per cambiare la cultura Ospedalocentrica dei cittadini di questa Regione, piu' per necessità in alcuni casi che per scelta, e bisogna lavorare seriamente fuori dai riflettori e dalle polemiche strumentali, per migliorare il servizio ai cittadini, che tra liste di attesa chiuse e burocrazia asfissiante non puo' essere certo definito al top. La FIMMG Lazio ritiene pertanto come non si possa giudicare un progetto, quale esso sia e da dove provenga, se non al termine dello stesso, e di come il milione e mezzo di persone, classificate come codici bianchi e verdi che affluiscono ai pronto soccorso per mancanza di un'organizzazione sistematica e strutturata della rete territoriale, dreni cosi' tante risorse da essere, questa si' definita e definibile come scorretta allocazione delle risorse. Dai colleghi del sindacato minoritario ci aspettiamo giuste critiche ed atteggiamenti coerenti alle loro parole, quali potrebbero essere le dimissioni dall'incarico di coordinatore dell'ambulatorio codici minori del Policlinico Umberto I.