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COMUNICATO MEDICI PER L'AMBIENTE

L’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE HA CHIESTO AL SINDACO DI CAPRAROLA E AI DIRIGENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO E DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO INFORMAZIONI SULLA QUALITA’ E SALUBRITA’ DELLE ACQUE UTILIZZATE NELLA SCUOLE E PER LA MENSA SCOLASTICA L’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde(International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo in data 3 novembre 2011 ha inviato una lettera al Sindaco Caprarola e ai Dirigenti dell’Istituto comprensivo e dell’Istituto alberghiero per acquisire informazioni relativamente alla qualità e salubrità delle acque utilizzate nella scuole e nella mensa scolastica . Tale richiesta si è resa necessaria al fine di valutare gli interventi posti in essere a tutela della salute degli studenti, degli insegnanti e degli operatori scolastici. Il Dirigente dell’Istituto comprensivo di Caprarola ,che ringraziamo per la cortese e sollecita risposta, ha attestato l’utilizzo di depuratori all’interno delle scuole dell’istituto comprensivo e ha rimandato all'ufficio Tecnico del Comune di Caprarola (che ha provveduto all'istallazione degli impianti in questione) per tutti i dettagli tecnici. * Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde(International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 5 novembre 2011 Di seguito il testo della lettera. Al Sindaco di Caprarola Al Dirigente dell’Istituto comprensivo di Caprarola Alla Dirigente dell’Istituto alberghiero I.P.S.S.A.R. di Caprarola e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo al Responsabile dell’Ufficio scolastico della Provincia di Viterbo al Direttore generale della Asl di Viterbo al Servizio igiene alimenti e nutrizione della Asl di Viterbo al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica-sezione 4 Vetralla Asl di Viterbo all’Arpa Lazio sezione di Viterbo ai Rappresentanti dei genitori degli studenti degli Istituti comprensivo e alberghiero I.P.S.S.A.R ai Docenti dell’Istituto comprensivo e dell’Istituto alberghiero I.P.S.S.A.R. ai Collaboratori scolastici dell’Istituto comprensivo e dell’Istituto alberghiero I.P.S.S.A.R. al Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Caprarola Oggetto: qualità e salubrità delle acque ad uso potabile, per la mensa scolastica dell’Istituto comprensivo e per le preparazioni alimentari dell’Istituto alberghiero I.P.S.S.A.R. di Caprarola. Egregi signori, è a voi nota da tempo la gravissima situazione della qualità delle acque del lago di Vico che determina anche una condizione di possibile rischio per la salute delle persone e in particolare per quella dei più giovani; l’acquedotto del comune di Caprarola, come quello di Ronciglione, è infatti servito per la maggior parte da acque captate proprio da questo lago. Numerosi enti ed istituti tra cui: l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università di Roma “ La Sapienza”, l’Università degli Studi “Roma Tre”, l’Università della Tuscia, l’Arpa Lazio e la Asl di Viterbo, con studi, documenti ed analisi hanno rilevato e confermato il grave e crescente processo di eutrofizzazione, ovvero lo stato di malattia del lago di Vico caratterizzato da: marcata riduzione del quantitativo di ossigeno nelle sue acque; fioriture sempre più frequenti e massicce del cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto anche alga rossa, capace di produrre una microcistina non termolabile, cancerogena e tossica per gli esseri umani, per la flora e la fauna lacustre; persistenti ed elevati valori di arsenico, elemento tossico e cancerogeno; e nei suoi sedimenti presenza di cadmio, nichel e quantitativi elevatissimi dello stesso arsenico. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità indica come obiettivo di qualità per le acque ad uso potabile un quantitativo di arsenico pari a zero proprio a causa della sua cancerogenicità e tossicità. Il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001 fissa in 10 microgrammi/litro il valore massimo provvisorio dell'arsenico nelle acque destinate ad uso potabile e per le preparazioni alimentari. Una vasta letteratura scientifica internazionale, con sempre maggiori riscontri, mostra il legame tra l'esposizione cronica ad acque ed alimenti contenenti arsenico, in donne in gravidanza e bambini, e molte patologie del neurosviluppo (Ndd) - autismo, disturbo da deficit dell'attenzione (Add - attention deficit disorder), disturbo dell'attenzione da iperattivita' (Adhd - attention deficit hyperactivity disorder), disturbi dell'apprendimento, della memoria, della capacità di lettura, riduzione del quoziente intellettivo, patologie dell'apparato respiratorio, perdita fetale, aumento dei casi di morte infantile e neoplasie. Per quanto sopra esposto l’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo, chiede di conoscere le caratteristiche di qualità e salubrità delle acque erogate all’interno degli edifici scolastici ubicati nel comune di Caprarola ed utilizzate anche per le preparazioni alimentari. Si chiede in particolare di conoscere se presso le scuole ubicate nel comune di Caprarola sono in uso sistemi di depurazione e nel qual caso si chiede di conoscerne le caratteristiche; il tipo di tecnologia utilizzata per la dearsenificazione dell’acqua e per l’eliminazione della eventuale presenza di alghe e del cianobatterio Plankthotrix rubescens e delle microcistine tossiche e cancerogene da esso prodotte; il tipo di filtri utilizzati, la frequenza della loro sostituzione e le modalità di smaltimento; il quantitativo di acqua utilizzato giornalmente negli edifici scolastici e quello depurato; il programma di controlli e manutenzione; le certificazioni rilasciate dalla ditta installatrice e le condizioni di appalto; la normativa di riferimento che ha consentito in condizioni di non potabilità delle acque nel territorio comunale di Caprarola l’eventuale utilizzo di sistemi di depurazione; le analisi finora eseguite a riprova dell’efficacia dell’eventuale processo di depurazione e l’ente o gli enti che hanno provveduto ai prelievi e ai successivi esami e al giudizio d’idoneità della suddetta acqua come acqua potabile e quindi idonea come bevanda e per le preparazioni alimentari. L’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde di Viterbo chiede l’acquisizione di tali notizie per una opportuna valutazione degli interventi posti in essere a tutela della salute degli studenti, degli insegnanti e degli operatori scolastici. In attesa di un cortese riscontro, si inviano distinti saluti, dottoressa Antonella Litta referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l'ambiente-Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia


Data News

05-11-2011


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

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