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Roma 30 agosto 2011 COMUNICATO STAMPA “Un atto importante che pone le basi per la risoluzione di un problema, che sta creando forte disagio in tutte le categorie dei medici “. Questo il pensiero della Fimmg Lazio a seguito della presa di posizione dell’Ordine dei Medici di Roma, riguardo agli spot televisivi di società, che promettono aiuto a vittime di malasanità, e che ultimamente stanno inducendo i cittadini ad intraprendere cause legali contro i medici per presunti errori sanitari. Tempo fa la stessa Fimmg Lazio aveva segnalato il problema al Presidente dell’Ordine capitolino Falconi. La medicina difensiva, indotta da un eccesso di denunce, negli ultimi anni e’ arrivata a costare alla collettività l’ enorme cifra di 10-12 miliardi € all’anno, di cui 1,2-2 miliardi € solamente nel Lazio, e tutto questo per la paura di incorrere in cause giudiziarie, che poi si trascinano per anni e che nel 75% dei casi si risolvono in assoluzioni piene o nel nulla di fatto ledendo però l’onorabilità del sanitario. La mole di lavoro e' peraltro enorme: ogni giorno i medici di famiglia italiani visitano mediamente 2 milioni di cittadini ( circa 250.000 nel solo Lazio), in studio o a domicilio. E’ giusto che gli errori vadano sanzionati, ma bisogna evitare che la medicina difensiva diventi un “ causificio “ per alimentare un mercato solo apparentemente a favore del cittadino, poiché il messaggio sulla gratuità dei servizi legali, che emerge dalle campagne pubblicitarie, non informa, per esempio, che in caso di soccombenza sarà il cittadino a sobbarcarsi l’onere delle spese. La Fimmg Lazio, come richiesto proprio dall’Ordine, invita i propri iscritti a segnalare tutte le richieste di risarcimento a qualunque titolo a loro indirizzate, ed eventuali abusi che possano incontrare nella loro attività professionale, in tale ambito. Dal sito www.fimmgroma.org