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LETTERA DI MILILLO AGLI ISCRITTI

Cari colleghi, come immagino già sappiate, il vertice fra le OOSS di venerdì scorso ha deciso di non abbassare la guardia e mantenere la mobilitazione della categoria, in attesa dell’incontro con il Ministro Brunetta che si terrà Venerdì 11 febbraio. L’obiettivo fondamentale di tutte le OOSS è di ottenere la modifica della legge ed in particolare la rimozione delle sproporzionate sanzioni in essa previste. A breve termine, invece, è assolutamente necessario ottenere la sospensione delle sanzioni per almeno un anno. Durante tale periodo sarà possibile perfezionare il sistema e negoziare la gradualità e le procedure per la loro applicazione. Stiamo conducendo anche un’importante azione sulle Software House dei nostri applicativi per convincerle a fornire la funzione della certificazione on line senza costi aggiunti nell’ambito della ordinaria manutenzione dei programmi. Stiamo seguendo in tutti i dettagli anche gli aspetti tecnici della certificazione di malattia on line, consapevoli del grande disagio che comportano per il nostro lavoro e per l’assistenza ai cittadini. Il nostro sondaggio appena effettuato dimostra che: • il 67,65% dei medici riesce a inviare per via telematica oltre il 70% dei certificati; • il 15,85% dei medici riesce a inviare per via telematica fra il 50 e il 70% dei certificati; • il 16,50% dei medici riesce a inviare per via telematica meno del 50% dei certificati. Siamo continuamente in contatto con la Sogei (l’Azienda informatica del Ministero dell’Economia e delle Finanze) per capire anche i problemi tecnici che possono essere alla base del funzionamento irregolare dell’intero sistema. Dopo il blocco del primo febbraio, ci viene assicurato che il “cervellone” ha continuato a funzionare ininterrottamente, salvo occasionali rallentamenti di pochi minuti. Ciò contrasta con i dati sopra riportati che testimoniano la persistenza e l’elevata frequenza di criticità di trasmissione. Quasi sicuramente il problema è ancora più strutturale ed è da addebitare all’inadeguatezza della banda larga, talmente insufficiente che, in determinate ore di punta e in diverse zone d’Italia, anche in tempi diversi, raggiunge livelli di saturazione tali da determinare blocchi. Intanto, voglio ricordare a tutti i colleghi che l’onere della prova non compete al medico, e che nel momento in cui si manifesta il malfunzionamento di una qualsiasi delle componenti del sistema (cervellone Sogei, banda larga, chiavetta internet, stampante, proprio computer, ecc.) non ci si deve accanire nel ritentare continuamente l’invio, ma raccomandiamo di procedere immediatamente ad emettere il certificato cartaceo, perché la priorità assoluta deve essere data all’attività assistenziale. Analogamente, in presenza di uno studio affollato è impensabile rivolgersi al Call Center che, ammesso che risponda subito, prevede una procedura di oltre 7 minuti, assolutamente incompatibile con il nostro lavoro. Anche in questo caso consigliamo di passare subito al cartaceo. Abbiamo chiesto e ottenuto da Sogei un indirizzo di posta elettronica al quale ciascuno di voi potrà inviare segnalazioni e osservazioni: certificationline@sogei.it. Cordiali saluti. Giacomo Milillo 08/02/11


Data News

09-02-2011


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

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