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Lettera alle Istituzioni della Regione (COMUNICATO STAMPA) Roma lì, 27 Gennaio 2011 Al Presidente della Regione Lazio On.le Renata Polverini Al Sig. Prefetto di Roma Ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. del Lazio Loro sedi LA FEDERAZIONE REGIONALE DELLA FIMMG LAZIO In prossimità della scadenza della sospensione delle sanzioni riguardo l'invio dei certificati di malattia on-line, la Fimmg Lazio ritiene che i medici di famiglia abbiano dimostrato, tra mille difficoltà, di collaborare con spirito di servizio allo sviluppo di un sistema di certificazione telematico che consenta di migliorare il servizio al cittadino. Ritiene altresi’ che tale miglioramento del servizio non possa ricadere solo ed esclusivamente sulle spalle di una sola categoria ma che deve essere raggiunto attraverso una progressiva e ragionevole condivisione di obiettivi e di procedure, oltre al necessario supporto che sia necessario per evitare una burocratizzazione dell’attività della medicina clinica a scapito dell’assistenza sanitaria. Ritiene quindi: -Che sia assolutamente necessaria una proroga dell'avvio del regime delle sanzioni previste per i prossimi giorni. Che, per la certificazione di malattia in seguito a visita domiciliare, e nelle zone sfornite di collegamenti a banda larga , l’uso del call center sia scarsamente praticabile e compatibile con lo svolgimento della normale e quotidiana attività clinica. Che sia assolutamente necessario risolvere il problema della distribuzione delle credenziali di accesso al sistema ai medici sostituti. Che non spetti al medico indicare sulla trasmissione del certificato dati meramente amministrativi come indirizzi o reperibilità durante la malattia. A tal fine auspica che siano accolte le conclusioni della commissione FNOMCeO-Ministero, tendenti ad un avvio concertato, e non punitivo solo ed esclusivamente della classe medica, del progetto. Un avvio delle procedure a regime quando il sistema sarà realmente operativo consentendo una deroga in percentuale al numero di certificazioni per via telematica da fornirsi sul tradizionale supporto cartaceo. Una revisione sostanziale ed in tempi rapidi dell’impostazione della normativa sanzionatoria. La garanzia che vi sia un simultaneo avvio della certificazione telematica da parte di tutti i soggetti obbligati dalla Legge. Qualora cio’ non dovesse accadere, in considerazione dell’ulteriore carico di lavoro previsto, dei disservizi che ancora oggi vengono segnalati, della difformità da parte di molti amministrazioni nella richiesta di certificazioni diverse da quelle previste dalla normativa, della forte incidenza dell’epidemia influenzale,che sta provocando sovraffollamento degli studi e superlavoro, la Fimmg Lazio a far data dal 1 Febbraio indirà lo stato di agitazione, concertando con le altre sigle sindacali mediche le opportune iniziative da intraprendere anche in relazione del fatto che nel Lazio non sono stati attuati tutti i provvedimenti previsti a carico della parte pubblica, impegnata tra l’altro in un’impegnativa operazione di rientro dal deficit. Il Segretario Regionale Federazione Italiana Medici Medicina Generale del Lazio Dr. Pier Luigi Bartoletti