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Al Sindaco di Caprarola e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo al Direttore generale della Asl di Viterbo al Direttore sanitario della Asl di Viterbo al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica-sezione 4 Vetralla Asl di Viterbo al Servizio igiene alimenti e nutrizione- U.O.S.D. SIAN della Asl di Viterbo all’Arpa Lazio sezione di Viterbo al Presidente della Provincia di Viterbo alla Presidente della Giunta Regionale del Lazio all’Assessore all’ambiente della Provincia di Viterbo all’Assessore all’ambiente della Regione Lazio all’Assessore alla sanità della Regione Lazio al Garante del Servizio Idrico Integrato della Regione Lazio ai responsabili dell’ATO1-Lazio al Presidente della Talete s.p.a. ai responsabili dell’Ufficio tecnico comunale di Caprarola oggetto: nuova reiterazione della richiesta della copia dei verbali di accertamento relativi alle fonti di alimentazione idrica e alla qualità e salubrità delle acque utilizzate presso le scuole e gli esercizi di produzione e somministrazione di alimenti e bevande presenti ed operanti nel comune di Caprarola dal dicembre 2007. Egregio Sindaco, l’Associazione italiana medici per l’ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo ha inoltrato, in data 17 agosto 2010, la richiesta della copia dei verbali di accertamento relativi alle fonti di alimentazione idrica e alla qualità e salubrità delle acque utilizzate presso le scuole e gli esercizi di produzione e somministrazione di alimenti e bevande presenti ed operanti nel comune di Caprarola a partire dal dicembre 2007. Tale richiesta è stata determinata dalla necessità di studiare, documentare e conoscere tutte le misure poste in essere a tutela della salute pubblica in relazione alla qualità delle acque erogate per consumo umano nel Comune che lei amministra. L’acquedotto comunale infatti è alimentato per la maggior parte da acque captate dal lago di Vico che presentano ormai da anni un grave e documentato degrado della loro qualità. Questa situazione è ormai persistente e in fase di aggravamento: i servizi della Asl di Viterbo nel gennaio 2008 e il giorno 8 luglio 2010 le proponevano ordinanza di non potabilità delle acque a causa della presenza nelle stesse di alghe e di cianobatteri a cui appartiene il cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto comunemente alga rossa, produttrice di una microcistina, non termolabile, dannosa per la salute delle persone, per la flora e per la fauna, e classificata dall’Agenzia Internazionale di ricerca sul cancro -I.A.R.C.- come elemento cancerogeno di classe 2b. I servizi della Asl sempre nella comunicazione del giorno 8 luglio 2010 la invitavano ad adottare le seguenti misure: ” a) divieto di uso potabile, cioè quale bevanda abituale; b) divieto d’incorporazione in alimenti prodotti da industrie alimentari; c) divieto di utilizzo per la cottura di alimenti di consumo familiare e nelle attività di ristorazione collettiva...” e le chiedevano di disporre: “l’espletamento di un approvvigionamento idrico alternativo mediante l’utilizzo di acqua idonea al consumo umano erogata da autobotte al fine di poter garantire un livello essenziale di assistenza alla popolazione, in alternativa alle limitazioni d’uso imposte per l’acqua;…” Dalla documentazione in possesso dell’Isde di Viterbo risulta inoltre che le analisi eseguite dall’Arpa Lazio su richiesta della Asl di Viterbo, dal dicembre 2007 al mese di agosto 2010, hanno rilevato la costante e massiccia presenza di alghe e cianobatteri, prima e dopo i sistemi di potabilizzazione, evidenziando quindi una persistente inefficace filtrazione della biomassa algale presente nelle acque captate dal lago e di conseguenza una inadeguata potabilizzazione delle stesse con possibili rischi per la salute umana derivanti oltre che all’assunzione di acqua come bevanda anche dal consumo di alimenti preparati con la stessa. Egregio Sindaco, l’Isde di Viterbo, per quanto sopra esposto e non avendo ricevuto ancora specifica adeguata risposta alla reiterazione della richiesta in questione formulata in data 24 settembre 2010, con la presente reitera questa stessa richiesta per la seconda volta. In attesa di un cortese riscontro, inviamo distinti saluti dottoressa Antonella Litta referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 25 ottobre 2010 Per comunicazioni: dottoressa Antonella Litta, via Monte Amiata snc, 01037 Ronciglione (Vt) tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126 e-mail: isde.viterbo@gmail.com; antonella.litta@gmail.com