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Al Sindaco di Ronciglione e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo al Direttore generale della Asl di Viterbo al Direttore sanitario della Asl di Viterbo al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica-sezione 4 Vetralla Asl di Viterbo al Servizio igiene alimenti e nutrizione- U.O.S.D. SIAN della Asl di Viterbo all’Arpa Lazio sezione di Viterbo al Presidente della Provincia di Viterbo alla Presidente della Giunta Regionale del Lazio all’Assessore all’ambiente della Provincia di Viterbo all’Assessore all’ambiente della Regione Lazio all’Assessore alla sanità della Regione Lazio al Garante del Servizio Idrico Integrato della Regione Lazio ai responsabili dell’ATO1-Lazio al Presidente della Talete s.p.a. ai responsabili dell’Ufficio tecnico comunale di Ronciglione oggetto: richiesta della mappa delle condutture,dei punti di distribuzione ed eventuale miscelazione delle acque erogate nel comune di Ronciglione. Egregio Sindaco, con la nuova ordinanza n. 25 del 13 luglio 2010, emessa a seguito della nota inviata dal Servizio igiene alimenti e nutrizione e dal Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica-sezione 4 Vetralla – della Asl di Viterbo, in data 8 luglio 2010 n. protocollo 34972 , lei ha ritirato l’ordinanza n.22 del 30 giugno 2010 che incautamente non prevedeva alcuna restrizione dell’uso dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale,contrariamente a quanto già disposto nelle precedenti ordinanze n. 4/2008 e n. 12/2010. In questa nuova ordinanza si dispone che:”… a scopo meramente cautelativo è consentito per le sole utenze idriche alimentate dall’acqua del bacino lacustre di Vico l’uso dell’acqua ai soli fini igienico-sanitari ( igiene domestica, igiene personale, lavaggio alimenti, irrigazioni di colture agroalimentari )e domestici con esclusione dell’uso per consumo umano;…” . Sempre la stessa ordinanza afferma che non è disposta alcuna restrizione dell’uso dell’acqua erogata per le utenze site nel quartiere “Chianello” , in via Aldo Moro, in via Fratelli Rosselli, in via G. Matteotti e strada Chianello perché dette utenze sono alimentate da acqua captata dal pozzo “Capranica”, così come per le utenze idriche alimentate dall’acquedotto del Monte Fogliano ovvero: fontanelle pubbliche (ad eccezione di quelle site in viale della Resistenza, in prossimità del parcheggio dell’ospedale e delle fontanelle ubicate nella zona artigianale) e per la scuola primaria. Egregio Sindaco, l’ordinanza di cui sopra, ribadisce e conferma la gravità del degrado della qualità delle acque del lago di Vico e i conseguenti possibili rischi per la salute umana, tanto che i servizi della Asl di Viterbo, sempre nella nota n. 24972 del giorno 8 luglio 2010, propongono un approvvigionamento idrico alternativo a quello lacustre anche mediante l’utilizzo di autobotti. L’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo, per studio, documentazione scientifica e per quanto sopra esposto,chiede copia della mappa delle condutture, dei punti di distribuzione ed eventuale miscelazione delle acque erogate nel comune di Ronciglione, e, per ovvie ragioni di tutela della salute pubblica, la dettagliata indicazione delle fonti di alimentazione idrica per l’ospedale, per le scuole, per gli esercizi commerciali, per le ristorazioni collettive e le industrie alimentari presenti e operanti nel territorio comunale. In attesa di un urgente riscontro, inviamo distinti saluti, dottoressa Antonella Litta referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 9 agosto 2010 Per comunicazioni: dottoressa Antonella Litta, via Monte Amiata snc, 01037 Ronciglione (Vt) tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126 e-mail: isde.viterbo@gmail.com; antonella.litta@gmail.com