Login

Non Sei Registrato ? Per maggiori Info contatta l'ammnistratore di sistema

or
×

Ricerca News & Comunicati

COMUNICATO ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE

Lago di Vico: dopo le comunicazioni della Asl e le ordinanze dei sindaci occorrono interventi immediati L’Associazione italiana medici per l’ambiente-Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo da oltre due anni ha documentato e segnalato la gravità del degrado delle acque di Vico e i connessi possibili rischi sanitari per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione. In questi giorni alcune comunicazioni della Asl di Viterbo e due nuove ordinanze comunali confermano preoccupazioni, valutazioni e proposte dell’Isde. Il Servizio igiene alimenti e nutrizione e il Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Viterbo, hanno infatti inviato, in data 8 luglio 2010, le lettere n. protocollo 34971 e n. protocollo 34972 rispettivamente ai sindaci di Caprarola e Ronciglione. Le lettere, in considerazione dei risultati degli esami effettuati in data 7 aprile 2010, I e 4 giugno 2010-massiccia presenza di Cianobatteri e del cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto comunemente alga rossa, sia prima che dopo i sistemi di filtrazione- , comunicano quanto segue : ”…nella specifica circostanza, l’assenza di valutazioni ed informazioni rese disponibili dal gestore della risorsa idrica, circa le azioni intraprese come suggerito dall’ISS, determina a tutt’oggi una situazione d’incertezza sulla possibilità che l’acqua erogata al consumo umano non espleti effetti dannosi sulla salute dei cittadini”. In queste due lettere si chiede inoltre di adottare le seguenti misure: ” a) divieto di uso potabile, cioè quale bevanda abituale; b) divieto d’incorporazione in alimenti prodotti da industrie alimentari; c) divieto di utilizzo per la cottura di alimenti di consumo familiare e nelle attività di ristorazione collettiva...” Le lettere proseguono invitando i sindaci a disporre: ”…l’espletamento di un approvvigionamento idrico alternativo mediante l’utilizzo di acqua idonea al consumo umano erogata da autobotte al fine di poter garantire un livello essenziale di assistenza alla popolazione, in alternativa alle limitazioni d’uso imposte per l’acqua;…” A seguito di queste comunicazioni il sindaco di Ronciglione ha ritirato l’ordinanza n.22 del 30 giugno 2010 che incautamente non prevedeva alcuna restrizione dell’uso dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale contrariamente a quanto disposto nelle ordinanze n. 4/2008 e n. 12/2010. Nella nuova ordinanza n.25 del 13 luglio 2010 il sindaco di Ronciglione scrive :”… a scopo meramente cautelativo è consentito per le sole utenze idriche alimentate dall’acqua del bacino lacustre di Vico l’uso dell’acqua ai soli fini igienico-sanitari ( igiene domestica, igiene personale, lavaggio alimenti, irrigazioni di colture agroalimentari )e domestici con esclusione dell’uso per consumo umano;…” Con l’ordinanza n.50 del 13 luglio 2010 il Comune di Caprarola ha posto i seguenti divieti per il consumo dell’acqua:” …a) divieto di uso potabile, cioè come bevanda abituale;b) divieto d’incorporazione in alimenti prodotti da industrie alimentari ;c) divieto di utilizzo per la cottura di alimenti di consumo familiare e nelle attività di ristorazione collettiva;…” Questi atti pubblici confermano quanto più volte sostenuto dall’Associazione italiana medici per l’ambiente-Isde di Viterbo, nel corso della sua attività di studio e documentazione sulla vicenda del lago di Vico e negli esposti inviati al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Salute e successivamente anche al Commissario europeo all’ambiente. Occorre adesso che tutti gli Enti preposti intervengano senza più indugi, colpevoli ritardi e dispute di competenza, per assicurare il rapido avvio della bonifica, del risanamento e della tutela del lago di Vico, e per fornire subito acque potabili alle popolazioni. L’Isde di Viterbo pertanto torna a chiedere che: - nel rispetto del Principio di Precauzione e in conformità a quanto richiesto dai Servizi della Asl di Viterbo siano predisposte ed individuate immediatamente fonti alternative di approvvigionamento idrico per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione, per gli esercizi commerciali, per le scuole, per l’ospedale e per le industrie alimentari locali; - siano avviati tutti i controlli necessari per la verifica di quanto richiesto dai due Servizi della Asl; - sia data la massima diffusione e visibilità a quanto disposto dalle due ordinanze comunali; - si rendano veramente efficienti ed adeguati i sistemi di potabilizzazione in uso presso i due acquedotti comunali; - si dispongano tutti i provvedimenti atti alla migliore e più sicura tutela della salute delle persone; - sia subito avviato uno studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di pozzi, che dotati di dearsenificatori possano fornire acqua di migliore qualità e maggiore sicurezza con un più facile e meno costoso processo di potabilizzazione e manutenzione degli impianti. dottoressa Antonella Litta referente per Viterbo dell’Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Viterbo, 19 luglio 2010


Data News

20-07-2010


Pubblicato Da

BERNARDINO BERNARDINI

News Stessa Categoria .. . [10]